Modus operandi

 Soc. Coop. Sociale "L'INDIVIDUO"  - Modus operandi

LA METODOLOGIA
Si prevedono tre fasi di attuazione dell'intervento:

1. Fase di Accoglienza/Prova (della durata massima di tre mesi);
2. Fase di Conferma (periodo centrale e fondamentale della vita in comunità durante il quale si attua l’intervento);
3. Fase di Dimissioni (progetto di reinserimento familiare e/o lavorativo; orientamento verso altri servizi).

La 1ª fase prevede l’osservazione strutturata del ragazzo nella quotidianità delle sue relazioni e dei suoi vissuti all’interno della Comunitá Alloggio, tanto con i coetanei quanto con gli Educatori e gli altri componenti l’equipe di lavoro.

Nello specifico, sono previste:

  1. Osservazione da parte degli educatori;
  2. Relazione da parte dei servizi pubblici che inviano il caso;
  3. Proposta di un primo Progetto Educativo Individualizzato in accordo con l’equipe educativa, il servizio sociale e la famiglia, tenendo conto delle indicazioni del provvedimento di affidamento.

Al termine della prima fase di Accoglienza/Prova, si entra nella seconda fase, centrale e fondamentale di tutto l'intervento, quella di conferma, durante la quale l’equipe psicoeducativa definisce e attua i progetti individualizzati relativi ai minori accolti.
La terza ed ultima fase è quella delle dimissioni, viene attuata tenendo presente gli obiettivi raggiunti nella fase precedente.
Le possibili soluzioni sono:

  1. reinserimento familiare;
  2. inserimento lavorativo;
  3. orientamento verso altri servizi.

GLI STRUMENTI DI LAVORO
La realizzazione di questa fase prevede le seguenti metodologie e strumenti operativi.
Gli strumenti che verranno impiegati per attivare i processi di valutazione e per creare un’organizzazione formalizzata comprenderanno:

  • Cartella Personale Psico-Sociale e Sanitaria aggiornata di ogni ospite;
  • Schede di registrazione quotidiana, delle attività svolte e dei comportamenti più significativi manifestati dal minore;
  • Strumenti diagnostici e di raccolta di informazione standardizzate;
  • Incontri settimanali di verifica dell’equipe della comunità;
  • Incontri sistematici dell’equipe con i referenti istituzionali del territorio, per una valutazione in itinere dei percorsi   individualizzati e di gruppo attivati;
  • Formazione in itinere ed aggiornamenti degli educatori e dell’intera equipe;
  • Colloqui individuali e di gruppo con il minore (educatori, psicologo);
  • Osservazione in itinere del ragazzo da parte dell’intera equipe della Comunità.

INTEGRARSI CON I SERVIZI DEL TERRITORIO
L’integrazione e l’azione congiunta dei vari agenti di servizi sociali disponibili per il minore, deve essere portata avanti con la giusta collaborazione ed una chiara comunicazione che non deve lasciare spazio ad interpretazioni e fraintendimenti.
Tutto questo è opportuno, se si vuole raggiungere quell’obiettivo, così agognato e non sempre raggiunto, che è il benessere e la crescita sana di ogni bambino/a o ragazzo/a che sia, necessari per un inserimento positivo ed adeguato nella società, e che agisce come modalità preventiva al disagio degli adulti di domani.
La lotta personale per il potere decisionale, a cui assistiamo spesso, e che è inutile, dispendioso e sterile, deve lasciare il posto alla lotta integrata per il raggiungimento del benessere dei minori, vantaggioso sia individualmente che collettivamente.

Alloggio per minori

Minori in difficoltà

Attività educative

Assistenza e tutela

Sostegno e recupero scolastico

Attività ludico/sportiva

Laboratori musicali e artistici

Gite turistiche e culturali

Giochi di società